1000 mani disegnano la Pace con il progetto Beirut Venezia

Sul Mediterraneo 1000 mani costruiscono un ponte di amicizia tra Beirut e Venezia. Il Coronavirus unisce il mondo della scuola, bambini, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici.

Nella tradizionale festa di San Martino, molto sentita in città, i bambini faranno baccano in aula con matite colorate e fogli di carta. Il loro mezzo disegno, nobile gesto di solidarietà e di pace, andrà poi lontano, a Beirut. Disegneranno anche insegnanti e genitori.

Ad unire le due città sul Mediterraneo saranno i disegni e i messaggi di 500 persone di bambini e adulti. In tempi diversi coloreranno lo stesso foglio da disegno piegato a metà. Iniziano gli scolari di Venezia, poi completano “l’opera” i coetanei di Beirut.

Il nuovo progetto educativo e formativo si chiama “Disegni a 1000 mani, Beirut-Venezia”. Prende il via mercoledì 11 novembre, festa di San Martino, il santo della solidarietà che ha donato mezzo mantello per darlo a un povero infreddolito.

In laguna la festa dedicata ai bambini ha davvero un’impronta speciale anche in tempo di pandemia. Ad ogni piccolo studente sarà consegnato un foglio di carta. A lui il compito di colorarne metà e lasciare l’altra parte all’amico sconosciuto. Un modo per creare un legame verso gli amici di Beirut che a breve frequenteranno la scuola. Infatti il neo Ministro dell’Istruzione Tarek Majzoub, docente universitario e giudice al Consiglio della Shura libanese, non ha ancora autorizzato gli alunni delle scuole elementari a seguire l’attività didattica in presenza.

I temi proposti ai piccoli studenti sono due. Uno riguarda l’attualità: “A scuola in tempo di covid”. L’altro il luogo di residenza: “La mia città”. Nel retro del foglio due spazi: uno è dedicato per un pensiero agli amici lontani e un altro per un disegno con il proprio autoritratto.

Tra le novità del progetto “Disegni a 1000 mani”: nel foglio di carta oltre ai piccoli “artisti in erba” si cimenteranno anche insegnanti e genitori in un percorso di amicizia, solidarietà, pace.

PARTECIPANTI E SOSTENITORI

a Beirut

Dalla Scuola di Al Fanar Collège Notre Dame Du Mont Carmel la direttrice Ghada Shalah: “Ringrazio tutti per questo progetto di amicizia. Grazie bambini, grazie Venezia. Il vostro gesto ci ricorda che siamo fatti per la solidarietà. Ci insegnate a reagire, a ricominciare da capo, sempre. Con disegni a 1000 mani ci date una grande lezione di umanità. Ne abbiamo bisogno”.

a Venezia

Il progetto vede protagoniste 7 scuole elementari: Istituto Comprensivo Morosini di Venezia con le scuole Canal (classe 4A e 4B), Manzoni (classe 4) e Zambelli (classe 4); Istituto Cavanis di Venezia (classe 3 e 4); Scuola Gallina di Venezia (classi 4A e 4B); Istituto San Giuseppe di Caburlotto di Venezia (classi 3 e 4); Istituto Comprensivo Manin di Cavallino Treporti con la Scuola Pascoli (classe 3A e 3B).

Il progetto ha il plauso del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia e il sostegno di APV Investimenti. A suggellare l’importanza del progetto “Disegni a 1000 mani” il Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Pietro Parolin, che ha inviato una lettera a Nadia De Lazzari, promotrice dell’associazione di volontariato Venezia: Pesce di Pace. Così scrive il porporato: “Sono lieto di questa iniziativa, tenendo conto anche della difficile situazione in cui si trova il Libano, come ho potuto constatare di persona, durante la visita compiuta qualche settimana fa”.

OBIETTIVI AGENDA 2030

Il progetto “Disegni a 1000 mani, Beirut-Venezia” è orientato dall’Agenda 2030, obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile n. 1 Sconfiggere la Povertà, n. 4 Istruzione di Qualità, n. 10 Ridurre le Disuguaglianze, n. 11 Città e Comunità Sostenibili, n. 16 Pace, Giustizia e Istituzioni Solide.

LA GENESI DEL PROGETTO

Il Progetto è stato ideato 28 anni fa da Nadia De Lazzari, presidente dell’associazione di volontariato Venezia: Pesce di Pace. Era l’11 novembre 1992 quando la piccola Sara Lombardo, 7 anni, della scuola elementare San Girolamo con i compagni di classe ha colorato, per prima, mezzo girotondo. A Sarajevo lo ha completato il piccolo Hamdija Kovacevic. I bambini si sono poi incontrati a Venezia. A fare la spola per portare i fogli (e aiuti umanitari di prima necessità organizzando 8 convogli diretti a Sarajevo, Mostar, Spalato) la veneziana Nadia De Lazzari che li distribuiva nelle scuole della capitale bosniaca nel pieno della guerra. Con i C-130 partiva dall’aeroporto di Falconara e da lì raggiungeva sotto le bombe la capitale bosniaca. Con uno zaino rosso e un barattolo di vetro contenente pesci rossi, simbolo di Venezia, di volontà di movimento e di speranza, si spostava in bicicletta o a piedi e raggiungeva le scuole. Altri progetti con la stessa modalità sono già stati realizzati in Veneto, anche a Capri, Trento, Trieste, Kinshasa, Gerusalemme, Ulaan–Bator, Rodi, Berlino, Istanbul, Mosca, Hewitt, Islamabad, Londra, New York, Yerevan, Tunisi, Rabat.

Segui il progetto anche su Facebook www.facebook.com/VeneziaPesceDiPace

ISTITUTO CAVANIS

Ben 51 piccoli studenti dell’Istituto Cavanis partecipano al progetto “Beirut Venezia, Disegni a 1000 mani”. Le classi sono tre: 3, 4, 5. Oggi a Venezia, è festa speciale perché ricorre il giorno di San Martino.

In laguna, in tempo di covid, gli alunni “battono” San Martino in modo inconsueto, non con pentole e campane ma con matite colorate e fogli di carta. Le loro piccole mani che faranno un disegno su metà foglio per gli amici sconosciuti rappresentano un ponte per costruire la pace.

Ecco Venezia e Beirut, città amiche, insieme nello stesso foglio.

Bravi bambini il vostro è un nobile gesto di solidarietà. Siete piccoli ambasciatori di pace!

Grazie al dirigente scolastico Claudio Callegaro e grazie alle insegnanti Adriana Fanecco e Martina Zanon (classe 3), Beatrice Pettenello (classe 4), Sabrina Duriatti (classe 5).

SCUOLA GALLINA

Nel giorno di San Martino, festa speciale in laguna, l’insegnante Francesca Melloni della scuola primaria Gallina ha ritirato i fogli di carta che sono stati poi consegnati ai bambini delle classi 3 e 4. I piccoli studenti non hanno potuto incontrare, per ragioni di covid, “Pesce di Pace”. Così insegnante e bambini hanno avuto un’idea geniale.

“Pesce di Pace” entrerà presto in classe in modalità virtuale. Cioè presenterà il Progetto “Beirut – Venezia, Disegni a 1000 mani” con un video. Buon lavoro bambini. I vostri amici lontani sono in attesa dei vostri capolavori. A presto!

SCUOLA MANZONI

Un ampio giardino e tutt’attorno murales colorati. Rappresentano Venezia con il Canal Grande, il ponte di Rialto, le gondole. Accanto a questi uno scatto fotografico con l’insegnante Claudia Negrisolo che ha appena ricevuto da Nadia De Lazzari dell’associazione di volontariato Venezia: Pesce di Pace i 19 fogli di carta che consegnerà agli alunni della sua classe 4 della scuola Manzoni dell’Istituto Comprensivo Morosini.

In lei c’è grande entusiasmo. Felice di questo nuovo progetto educativo/formativo la docente spiegherà tutto ai suoi alunni. Anche lei farà un disegno a metà e chiederà ad un paio di genitori di fare altrettanto.

E’ tempo di covid e le regole vanno rispettate. Sulla gradinata interna della scuola appaiono grandi cartelli. In uno di questi è scritto: “lascia tre gradini da chi ti precede”.

SCUOLA CANAL

“Scusate il disordine, siamo impegnati a imparare”. La frase, appesa alla porta della classe, dice tutto di una scuola – gli scolari, gli insegnanti, la bidella, i libri, il materiale didattico, i disinfettanti, le mascherine – sempre in continuo movimento.

Come i 31 fogli di carta consegnati lunedì 10 novembre alle insegnanti delle classi 4A e 4B. Compito dei piccoli studenti, delle insegnanti e di alcuni genitori sarà quello di disegnare mezzo elaborato e lasciare una metà per il coetaneo che vive a Beirut. Due i temi proposti: “La scuola in tempo di covid” e “La mia città”.

Buon lavoro bambini, insegnanti e genitori!

ISTITUTO SAN GIUSEPPE DEL CABURLOTTO

Martedì 10 novembre i bambini delle classi 3 e 4 hanno ricevuto i fogli da disegno. Presenti la direttrice suor Beatrice e le due insegnanti. I bambini inizieranno a colorarli l’11 novembre, giorno di San Martino. In questo giorno, 28 anni fa, “Pesce di Pace” ha consegnato il primo disegno a quattro mani.

Classe terza

Grande l’entusiasmo dei 19 alunni che hanno ascoltato “Pesce di Pace”, posto domande e spiegato come eseguiranno il loro mezzo disegno. Una bimba ha detto: “Disegnerò la mia città con un ponte che va dritto a Beirut”. Un bimbo ha subito aggiunto: “Questo Progetto mi piace molto. Non è un disegno, è un impegno per la vita”. Momenti di grande gioia quando i bambini collegandosi con whatsapp hanno salutato a gran voce la direttrice della scuola di Beirut: “Ciao, siamo i bambini di Venezia”.

La solidarietà non ha distanze e confini. Appeso alla parete un cartellone con fiori e farfalle multicolori e la scritta “La scuola ti dà ali per volare”.

Classe quarta

18 piccoli studenti attenti e curiosi hanno chiesto il significato delle parole “volontari e volontariato””. E’ un servizio gratuito, un donare il proprio tempo a persone o a particolari situazioni. Suor Beatrice ha ricordato i volontari che un anno fa – era il 12 novembre – hanno aiutato a pulire il piano terra della scuola invasa dall’acqua alta.

“Pesce di Pace” ha parlato del Libano dove è stata nel 2006. A loro ora il compito di disegnare “La scuola in tempo di covid”. “Rispettiamo le regole per il bene comune”, hanno detto i bambini. Piccoli e con la mentalità giusta. Poi uno alla volta rispettando le distanze si sono avvicinati alla lavagna apponendo la loro firma.

SCUOLA ZAMBELLI

Lunedì 9 novembre i 24 piccoli studenti della classe 4 della Scuola Primaria Zambelli dell’Istituto COmprensivo Statale Morosini hanno ricevuto da “Pesce di Pace” i fogli da disegno.

Ora gli alunni coloreranno metà parte, l’altra la lasceranno bianca per il completamento ai coetanei di Beirut. Nadia De Lazzari, ideatrice dell’iniziativa, li ha consegnati alle insegnanti Lorenza Gisotti e Anna Prenassi.

Un commento della docente Lorenza felice di partecipare al Progetto “Beirut – Venezia, Disegni a 1000 mani”: “Ho parlato dell’iniziativa educativa ai genitori della mia classe. Sono entusiasti e ringraziano Pesce di Pace. Sarebbe bello alla fine fare un collegamento via web con i bambini di Beirut e i nostri”.

I sogni, le speranze dei piccoli si avverano sempre!

SCUOLA PASCOLI

Eccola entusiasta mamma Marta Perissinotto. Sottobraccio i fogli che consegnerà alle insegnanti delle classi 3A e 3B. Appena venuta a conoscenza del Progetto educativo/formativo “Beirut – Venezia, Disegni a 1000 mani” l’ha segnalato all’insegnante Miriam Vian, fiduciaria del Plesso Pascoli dell’Istituto Comprensivo Manin di Cavallino Treporti. Il Progetto, inviato al Dirigente Scolastico, è stato valutato positivamente per la sua valenza culturale.

Queste le parole di mamma Marta Perissinotto: “Il Progetto mi è piaciuto subito. Dà l’opportunità ai nostri figli di conoscere realtà lontane e diverse. In tempo di covid poi fa capire che non si è soli. L’iniziativa dà speranza”.

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