Presentato all’Accademia di Belle Arti il libro “Mai più qui. La forza di ricominciare” scritto dal detenuto Abdelaaziz Aamri e la mostra “Le parole e le immagini”.
Per il “Progetto Aziz” è arrivata anche la telefonata del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte con i complimenti per la lodevole iniziativa e l’incoraggiamento a non fermarsi.
La Console del Regno del Marocco Almina Selmane ha espresso il suo plauso a Nadia De Lazzari di Venezia Pesce di Pace, autrice del Progetto, all’Accademia, ai docenti e agli studenti di Venezia e di Tunisi che hanno tramutato i testi in opere d’arte. Sono 25 racconti scritti in cella, di notte, da Aziz che si è commosso quando ha appreso che i suoi scritti sarebbero stati dipinti da giovani artisti. “La storia di Aziz può essere presa come esempio di un’inclusione sociale possibile”, ha detto la Console.
Emozionati la presidente Luana Zanella e il direttore Giuseppe La Bruna. “Il dialogo tra gli allievi e le parole di un detenuto da un luogo lontano costituiscono un processo verso un salto di qualità”, ha annotato Zanella. “L’idea di recuperare un uomo è un dovere. Siamo artisti ma non perdiamo il contatto con la realtà. Trasformiamo il dolore, l’emarginazione in segno”, ha precisato La Bruna.
Alberto Folgheraiter, giornalista RAI, ha scritto la prefazione al libro: “L’arte accompagna le parole di un uomo che è cambiato”. Nadia De Lazzari che segue Aziz da 4 anni ha ricordato le sue parole: “Qui il tempo scorre diverso. Vivo perché so che fuori fanno il tifo per me”.
Paola Mar, Assessore al Turismo della Città di Venezia, ha concluso: “Attraverso l’arte avete avuto la possibilità di immaginare e concretizzare questa dimensione del “tempo infinito”, di essere sinergici e di comprendere passioni ed emozioni altrui andando oltre le parole. L’arte è un linguaggio universale attraverso cui ci scopriamo tutti più vicini”.
All’Accademia di Belle Arti, guidati dalla docente Diana Ferrara, abbiamo esplorato il Laboratorio dove sono state ideate e realizzate gran parte delle opere prodotte dagli studenti.
Il “Progetto Aziz”, sostenuto da un Vescovo, un Imam, un Rabbino, continuerà con un convegno a Trento promosso da Venezia Pesce di Pace. Vi parteciperanno avvocati, giornalisti, docenti accademici, educatori.