A Carnevale Casanova ritorna in laguna. Questa volta non è rinchiuso ai Piombi ma fa “compagnia” alle detenute del Carcere femminile della Giudecca.
Non si tratta della trama di un’opera letteraria o di un film. “Casanova 300” è un progetto che si inserisce nel calendario delle celebrazioni cittadine per ricordare i trecento anni dalla nascita del famoso veneziano Giacomo Casanova.
Una proposta dell’Associazione Venezia Pesce di Pace in collaborazione con la Compagnia L’Arte dei Mascareri e l’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Fiume, Lussinpiccolo e Orsera. Qui Casanova era di casa e a lui è dedicata una statua in bronzo. Sostegno di Vela-Carnevale di Venezia,
Un gruppo di detenute sta seguendo un corso di formazione tenuto da Nadia De Lazzari. Le recluse stanno conoscendo la figura di Casanova, la sua storia e le sue avventure tra imperatori, ambasciatori, nobildonne.
RIEVOCAZIONE
Il 16 febbraio, ore 15,30, presentazione in anteprima al Caffè Florian, Sala delle Stagioni, della rievocazione della leggenda di Casanova che, appena evaso dalle Prigioni di Palazzo Ducale, si diresse al Florian per gustare un caffè. All’evento saranno presenti 15 Casanova in bellissimi costumi storici creati con le Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussino.
Ingresso su invito
MOSTRA
LE BAUTE DI CASANOVA
Dal 21 febbraio al 4 marzo, orario 14-18, tutti i pomeriggi, nella Sala magica “black box”, Dorsoduro 3200, Calle Bernardo, sede della Compagnia L’Arte dei Mascareri.
Ingresso gratuito.
All’esposizione – unica nel suo genere – sarà data massima evidenza alla tecnica artigiana dei mascareri. Le recluse che usciranno dal carcere saranno “guide” speciali alla mostra. L’iniziativa è regolata da una convenzione siglata dalla direttrice della Casa di reclusione della Giudecca Mariagrazia Bregoli. Pensata per le detenute è un’occasione per sottolineare il legame di apertura e dialogo tra Venezia e la realtà carceraria. Per le recluse che saranno parte attiva è un’opportunità di riscatto sociale e di speranza”, conclude l’ideatrice Nadia De Lazzari.

STORIA
Casanova viene arrestato a Venezia il 26 luglio 1755 su Ordine degli Inquisitori di Stato. L’accusa: oltraggio alla religione e ai buoni costumi. Il 12 settembre viene condannato a 5 anni di prigione. Casanova non conosce il motivo e la durata della pena. Evade il primo novembre 1756 con padre Balbi (somasco) e abbandona Venezia prima alla volta di Mestre poi di Treviso, Trento, Bolzano per rifugiarsi infine a Monaco. Chi ci rimette è il custode Lorenzo Basadonna, processato per negligenza e condannato il 10 giugno 1757 a 10 anni di carcere nei famigerati Pozzi che si riempiono d’acqua con l’alta marea. Muore dopo qualche mese dall’incarcerazione.
PARTNER DEL PROGETTO
Casanova 300 è un progetto promosso dall’Unione Italiana insieme alle Comunità degli Italiani di Orsera, Fiume e Lussinpiccolo con la collaborazione del Comune di Lussinpiccolo e gli enti del turismo di Orsera e Lussino, Comune di Venezia, Vela – Carnevale di Venezia, Carnevale di Lussino – Lošinjski karneval, Associazione Venezia Pesce di Pace, Compagnia l’Arte dei Mascareri, Gloria Rogliani A.S.D. Sport, Natura e Tradizioni Veneziane, BCC Veneta Credito Cooperativo, Fondazione Archivio Vittorio Cini, Splendid Venice – Starhotels Collezione, Bellini Canella, Caffè Florian, Europa Adriatica Nordest. Autore Vittorio Baroni.