
Addio a Rav Elia Richetti, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Venezia dal 2001 al 2010.
“Era uomo di Pace – commenta Nadia De Lazzari – e voce tenore dei canti sinagogali. La sua scomparsa, domenica 4 aprile a Milano dove era Rabbino alla Sinagoga di Via Eupili, è per noi un grande dolore unito a indimenticabili ricordi. L’Associazione Venezia: Pesce di Pace, vicina alla moglie Enrica, ai due figli Ishai e Nurith, alle Comunità Ebraiche, lo ricorda con grande rispetto e affetto”.
Venezia: Pesce di Pace ricorda Rav Elia Richetti come un Maestro apprezzato per la grande capacità di dialogo interreligioso, era sempre sorridente e disponibile ad incontrare bambini e ragazzi. A loro trasmetteva in modo semplice pensieri profondi e rispondeva con calore ai loro quesiti. Dei piccoli alunni diceva: “Sono quelli che fanno le domande più difficili”.

In particolare, nel 2005 , Rav Elia Richetti ha partecipato in qualità di relatore al “Trialogo”, l’inconsueto incontro dei tre fratelli in Abramo: un imam, un rabbino, un sacerdote. Il tema era “L’Altro”. Il “Trialogo”, promosso da Venezia: Pesce di Pace, si è tenuto il 27 settembre presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venezia.
Questa è una sintesi del pensiero di Rav Elia Richetti: “In un momento come il presente, quando masse di persone, ognuna con le sue caratteristiche culturali, si spostano da una parte all’altra del globo, è dovere di ognuno domandarsi quale sia il rapporto con chi è diverso da lui per qualsivoglia aspetto. Come approcciarmi all’altro? Che cos’è che determina “l’altitudine”? Chi è l’altro? Ma soprattutto, esiste chi è “altro”? La tradizione millenaria ebraica suggerisce una linea di risposte forse inaspettata…”.
